Asti International Film Festival dà l’arrivederci al 2022 dopo un’edizione, l’11ª, sempre più internazionale. Più che i 120 titoli in concorso, contano la qualità delle proposte presentate sullo schermo, quasi tutte accompagnate da registi e attori da tutto il mondo. Quest’anno sono passati sul artisti italiani come Nicola Nocella e stranieri come Ezra Knight (volto noto della serie «Law & Order») con la regista Jessica Gould, il festival ha dato voce anche ai talenti del cinema astigiano, affermati ed emergenti.
Nella serata finale, con la premiazione dei vincitori nelle diverse sezioni (film, corti, documentari italiani e internazionali), la consegna dei riconoscimenti speciali. Sul palco, a fare gli onori di casa, il presidente del festival Riccardo Costa. L’attrice Ottavia Piccolo ha ricevuto il «Premio alla carriera»: «Qui mi sento un po’ a casa – ha detto – conosco questo teatro, ci sono stata tante volte. E’ un teatro bellissimo, come sono bellissimi la città, il territorio e questo festival: un buon modo per far conoscere il lavoro di tanti artisti, ma anche per raccontare il mondo. Spero di tornare per l’Asti Film Festival e per il teatro: prima o poi tornerò».
Attore di fama internazionale, Richard Sammel («Bastardi senza gloria») ha ricevuto il «Premio Città di Asti 2021». «Sono molto fiero di essere stato invitato – ha detto – Scopro il festival: una sorpresa fantastica questa porta aperta verso le creazioni internazionali. Questo suo essere internazionale mi ha fatto capire che il mondo intero condivide gli stessi problemi: l’arte è uno dei mezzi migliori per raccontarli». Nel suo discorso anche l’importanza del festival per la promozione del territorio: «Avete avuto ospiti internazionali, persone che parleranno del festival e di Asti. E ne parleranno molto bene».
Alla seconda edizione, il premio «Allegria felicità» intitolato ai gemelli Bugnano: «I GianBruno ci mancano tanto – ha detto Costa – È un’occasione per ricordarli, per ricordare il loro amore per la cultura, l’arte e il cinema. Mi dicevano sempre, “Biondo, quando ci fai fare il cinema?”». Il riconoscimento è stato assegnato all’attore Dino Abbrescia: assente alla cerimonia, ha inviato un video messaggio. «Siamo molto legati all’Asti film festival – ha detto Abbrescia – So che i gemelli erano appassionati delle mie performance e sapevano a memoria battute dei miei film. Peccato non poter essere lì. Grazie, spero di vedervi presto».
Sul palco anche l’assessore Loretta Bologna e Roberto Briccarello (Reale Mutua, sponsor). Per Costa la soddisfazione di un festival riconosciuto e sempre più internazionale: «I festival sono anche promozione: abbiamo avuto riscontri enormi e grandi complimenti per il territorio da persone che non l’avevano mai conosciuto. Abbiamo avuto una platea cosmopolita e opere di alto livello e qualità, ogni anno riusciamo ad alzare sempre più l’asticella».
Due le presentazioni-evento della serata finale: «Il tesoro nascosto» di Gianni Miroglio su testo di Laura Calosso, e il film «Appunti di un venditore di donne» dall’omonimo romanzo di Faletti: «Era prevista l’uscita al cinema nel novembre 2020, quando Giorgio avrebbe compiuto 70 anni – ha detto Roberta Bellesini – Purtroppo la pandemia ci ha scombinato i programmi: si è fatta avanti Sky: uscito a giugno, il film è stato il più richiesto in assoluto in quel mese e a luglio». Ma è l’atmosfera vissuta sul set che più l’ha colpita: «Avevo la supervisione della sceneggiatura. Ho collaborato sul set, ho trovato grande rispetto e affetto per Giorgio e per il suo lavoro, trasferiti su di me. Questa è stata la cosa più bella, un’esperienza non solo professionale, ma emotivamente molto forte». Resta l’attesa per vedere sullo schermo «Io uccido»: «I diritti sono stati acquisiti da Aurelio De Laurentiis – ha ricordato Bellesini – Abbiamo lavorato a una serie tv, adesso si sta cercando una co-produzione per portarla sullo schermo».
I PREMI
Asti Doc Int
Giovani «My Israeli Friend» Di Hermann Weiskopf
Pubblico «Vandal Graffiti» Di Hardi Jules
Regia Pam Percy Per “Finding Loren”
Miglior Film «Babylon» Di Jessica Gould
Menzione «Squatter’s Realm» Di Adrian Schwartz
Asti Doc Ita
Premio Asti Pride «Good Times For A Change» Di Depaola e Comoglio
Fotografia «Lo Sguardo Su Venezia» Di Simone Marcelli
Giovani «La Vera Storia Della Partita A Nascondino Piu’ Grande Del Mondo» Di Davide Morando
Pubblico «Siete Mil» Di Francesco Semprini
Miglior Regia Marco Piantoni Per “L’asino Che Vola”
Miglior Film «Il Caso Braibanti» Di Carmen Giardina
Asti Short Int
Asti Donna «Glaistig» Di Abbey Spacil
Menzione «Alone Together» Di Aglaja Filipovic
Asti Noir «Totem» Di Luka Tartaglia
Schermi Di Carta «La Inmortalidad» De Las Letras Di Nei Loya
Pubblico «Your Mother Doesn’t Have To Know This» Di Mihai Mihaescu
Giovani «The Shadow Covered By Roach» Di Mega Lee
Attrice Atefe Pakbaznia Per «Do Solopin» Di Javad Atefeh
Jonina Margret Bergmann Per «Ran»
Attore Ivan Hidalgo Per «Las Inmortalidad De Las Letras»
Mahmud Abu-Jazi Per «A Dead Sea»
Regia Otto Banovits Per «Stifled»
Film «A Dead Sea» Di Nahd Bashier
Asti Short Ita
Asti È Donna «Mi Chiamavo Eva» Di Miriam Previati
Menzione «Tob.Ia» Di Emanuele Sana
Talenti Del Territorio Federico Trento e Chiara Troisi
Asti Noir «Bar Nazionale» Di Mattia Capone e Alessandro Garelli
Sceneggiatura «Quando L’universo Avra’ Fine» Di E.Piglionica
Pubblico «Il Fabbricante Di Scintille» Di Valerio Marcozzi
Giovani «Quando L’universo Avra’ Fine»
Attrice Erica Del Bianco Per «Una Tradizione Di Famiglia» Di G.Cardaci
Attore Giovanni Esposito Per «Le Buone Maniere» Di Valerio Vestoso
Regia Stefano Pesce Per «Tre Visi»
Film «Dorothy Non Deve Morire» Di Andrea Simonetti
Prima cosa bella Internazionale
Giovani «La Machetera» Di Yanet Pavon Bernal
Pubblico «Verona» Di Ane Siderman (Bra)
Attrice Farukh Jaffer Per «Mehrunisa» Di Sandeep Kumar
Attore Marat Alyshpaev Per «The Road To Eden» Di Muku E Zapar Uulu (Kyrghizstan)
Regia Sophie Guillemin Per «Sans Toi»
Film «Long Day» Di Yumo Luo
Prima cosa bella Italia
Giovani «Tutti Per Uma» Di Susy Laude
Pubblico «L’afide E La Formica» Di Mario Vitale
Attrice Lyidia Liberman Per «Maternal»
Attore Franco Oppini Per «Come Niente» Di Davide Como
Regia Alessandro Grande Per «Regina»
Film «Paradise» Di Davide Del Degan
“Forever Young” Nicolo’ Amos Varlotta
Premio Sala Pastrone Fabrizio Rizzolo
Premio Reale Mutua A «Slow» Di Giovanni Boscolo
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