cinema in anteprima, raccontato dai protagonisti e in concorso: si accendono le luci dell’Asti Film Festival. L’11ª edizione conferma la formula degli anni scorsi: sei sezioni in concorso (corti, documentari e lungometraggi, italiani e internazionali), una settima dedicata ai cortometraggi di animazione con giuria presieduta da Gino Vercelli, anteprime, incontri con registi e attori, giornate a tema, spazi dedicati ai talenti astigiani sul set e dietro la telecamera, premiazione dei vincitori e riconoscimenti speciali: Ottavia Piccolo (Premio alla Carriera), Richard Sammel (Premio Città di Asti) e Dino Abbrescia (premio «Allegria e felicità», intitolato ai gemelli Bugnano).
«I 120 titoli in concorso sono stati selezionati tra oltre 400 proposte arrivate per questa edizione – spiega Riccardo Costa, presidente Asti Film Festival – Almeno 80 di questi saranno accompagnati dai protagonisti, registi e interpreti, provenienti da diversi Paesi del mondo (come Islanda, Iran, Cuba, Stati Uniti, Israele, Lituania), visto che anche in questa edizione il festival vede in concorso numerosi lavori stranieri».
Sabato 18 dicembre, nella serata conclusiva due anteprime: «L’atteso film “Appunti di un venditore di donne” di Fabio Resinaro (con Mario Sgueglia, Libero De Rienzo, Paolo Rossi) tratto dall’omonimo romanzo di Giorgio Faletti – sottolinea Costa – E il cortometraggio “Il tesoro nascosto” di Gianni Miroglio, testo di Laura Calosso». Tra opere in concorso e anteprime, diversi i nomi astigiani: «Tra i partecipanti ci sono gli attori Isabella Tabarini, Fabrizio Rizzolo e Andrea Bosca – anticipa Costa – il regista Giuseppe Varlotta con il figlio Nicolò Amos, giovani registi come Chiara Troisi e Federico Trento. E ancora l’attore torinese Giovanni Anzaldo, amico del festival, che sarà ad Asti per presentare il suo libro “Vite al macello”».
Tra gli ospiti, arriveranno all’Asti Film Festival Ezra Knight (conosciuto per serie tv come quali «Law & Order» e «Billions»), Susy Laude («Tutti per Uma», «Appena un minuto») e Stefano Pesce («Da zero a dieci», «Il tredicesimo apostolo»), il musicista Roberto Pischiutta (in arte Pivio), l’attore Nahd Bashir («Pink Subaru»). «Ospiti, ovviamente, anche i premiati di quest’anno – continua Costa – l’attore Richard Sammel, che molti ricorderanno in film come “Bastardi senza gloria” o nella serie tv “The strain”. E ancora, l’attrice Ottavia Piccolo (già premio Miglior attrice a Cannes nel 1970 e Nastro d’Argento 1987 per “La famiglia” di Ettore Scola) e l’attore Dino Abbrescia, volto noto anche per serie tv di successo».
Saranno approfondite anche sezioni tematiche come natura e tutela dell’ambiente, disabilità, migrazioni, integrazione, storia contemporanea, diritti civili, arte e folklore, in collaborazione con realtà e associazioni del territorio. «Ho visto nascere questo festival da assessore alla Cultura con l’allora giunta Galvagno – commenta l’assessore Gianfranco Imerito – lo vedo continuare in questi anni con successo e sempre in crescita grazie alla caparbietà degli organizzatori». «Asti è sempre più legata al cinema e non solo per il festival, ma anche per i suoi luoghi sempre più appetibili come set – aggiunge il sindaco Rasero – Nella galassia cultura il festival gioca una bella parte. Quest’anno le date del festival coincidono con il «Magico Paese di Natale»: speriamo sia un’opportunità in più per coinvolgere nuovi spettatori».
Le proiezioni dei titoli in concorso all’Asti Film Festival sono iniziate ieri con «Paradise. Una nuova vita» di Davide Del Degan. Martedì prossimo sarà la volta di «Regina» con Francesco Montanari, Ginevra Francesconi, Barbara Giordano. È il primo lungometraggio di Alessandro Grande dopo il David di Donatello per il corto «Bismillah». Le altre opere prime italiane in gara sono «Selfiemania» di Elisabetta Pellini; «Come niente» di Davide Como; «L’Afide e la formica» di Mario Vitale; «Fortuna» di Nicolangelo Gelormini; «Sul più bello» di Alice Filippi; «Maternal» di Maura Delpero; «Tutti per Uma» di Susy Laude. Nove i film stranieri in concorso, provenienti da Cuba, Russia, Francia, Cina, Austria, Brasile, Usa, Kirghizistan, Francia-Lituania.«Per i titoli in concorso – conclude Riccardo Costa – oltre alla giuria critica, saranno al lavoro altre tre giurie: il pubblico, gli studenti e i detenuti del carcere di Quarto».
Asti Film Festival è organizzato da Sciarada produzioni con il circolo Vertigo, con patrocinio di Comune, Regione e Torino Piemonte Film Commission. Numerosi i partner tra cui Biblioteca Astense, Cpia, Asti Pride, Schermi di carta, Fridays for future, La Città del sole. Info: astintff@gmail.com; www.astifilmfestival.it.
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